È un trattamento utilizzato per esfoliare lo strato più superficiale della pelle. La sua applicazione aiuta a rendere la pelle levigata, morbida e luminosa.

Lo scrub è un trattamento indicato per rigenerare i tessuti ed esfoliare la pelle. Il termine scrub significa letteralmente “sfregare, strofinare”, infatti nella composizione dello scrub sono presenti delle particelle che una volta applicate e massaggiate, svolgono un’azione esfoliante tipo meccanico.

Lo scrub è composto da due parti: una cremosa o liquida ed una esfoliante. Quest’ultima è solitamente composta da sostanze granulari, piccole sfere o polveri. Le particelle esfolianti possono avere origine vegetale (noccioli di frutta polverizzati, zucchero di canna, farina di mandorle o avena, cocco), minerale (sale, silicio, caolino) o essere costituite da microsfere di plastica.
La parte liquida o cremosa può essere anch’essa costituita da ingredienti naturali come olio di origine vegetale (mandorle, cocco, oliva), miele o yogurt.
Può inoltre essere reso più profumato o agire su determinate esigenze della pelle, arricchendolo con altri ingredienti quali oli essenziali, spezie, fiori, cacao o caffè.

Questo trattamento accelera il naturale processo di rinnovamento della pelle e permette di eliminare impurità e cellule morte che si depositano sulla cute.

Dopo lo scrub, la pelle riacquista la sua naturale luminosità, è più setosa, liscia, luminosa e libera dalle impurità.
Dedicarsi regolarmente all’esfoliazione aiuta a mantenere la pelle rivitalizzata e levigata.

Come effettuare lo scrub?

Il momento migliore della giornata per fare un trattamento con lo scrub è la sera, in modo tale che la cute, durante la notte, possa ripristinare il proprio equilibrio. In più, subito dopo l’applicazione, è opportuno evitare l’esposizione ai raggi ultravioletti, sia artificiali che naturali.
Lo scrub è più efficace se la pelle viene adeguatamente preparata. L’ideale sarebbe farlo dopo una seduta in sauna o bagno turco. Il calore, soprattutto se umido come quello del bagno turco, infatti apre i pori della pelle e la ammorbidisce. Altrimenti si consiglia di fare una doccia ed applicarlo sulla pelle ancora umida.

Alla fine del trattamento è bene risciacquare accuratamente il corpo con acqua tiepida, assicurandosi di eliminare ogni granello residuo. Dopo lo scrub andrebbe sempre applicata una crema, un olio o un latte fluido per reidratare la pelle.

Esistono due tipologie principali di scrub: per il corpo (più energico ed esfoliante) e per il viso (più delicato).

SCRUB CORPO
Lo scrub per il corpo deve essere applicato sulla pelle bagnata o umida e massaggiato con piccoli movimenti circolari dal basso verso l’alto, dalle estremità verso il centro del corpo.

Bisogna sempre fare attenzione alla zona che stiamo trattando, se è più sensibile dobbiamo esercitare meno pressione cercando di essere delicati.
Assolutamente da evitare sono le zone recentemente depilate, che rischierebbero di irritarsi.
In parti come le ginocchia, i gomiti e i talloni invece possiamo applicare un massaggio più deciso.

SCRUB VISO
Alcuni scrub sono formulati appositamente per la pelle delicata del viso. Durante l’applicazione dello scrub cerchiamo di massaggiare il prodotto con gesti leggeri e circolari, per non stressare la pelle ed evitare irritazioni.

Zone da evitare sono senz’altro il contorno occhi ed il contorno labbra anche se recentemente sono stati creati degli appositi scrub per le labbra, dalla consistenza cremosa che uniscono nutrimento ad esfoliazione.

Effettuare uno scrub prima di un trattamento mirato, come una maschera viso, ne aumenta l’efficacia. Anche effettuarlo prima di applicare una semplice crema viso, ne favorisce un assorbimento profondo e maggiormente efficace del prodotto. Infatti una volta eliminato lo strato di cellule morte, la pelle del viso è più ricettiva nell’assorbire i prodotti applicati.

Per cosa può essere usato?

La pelle può essere aiutata a favorire i suoi naturali processi di rigenerazione attraverso l’uso di scrub con cadenza regolare.

La pelle matura può giovare quindi dei trattamenti esfolianti per acquisire luminosità e levigatezza, distendere le rughe, attenuare le macchie e rigenerare il collagene.

Lo scrub è un rituale che può essere utile anche in previsione del periodo estivo, esfoliare la pelle aiuta ad ottenere un’abbronzatura dorata e uniforme.
È un alleato necessario anche per ravvivare e mantenere l’abbronzatura più a lungo. Infatti, quando c’è un accumulo di cellule devitalizzate sulla superficie cutanea, il colore della pelle non è più uniforme e risulta ispessita, opaca e disidratata.

Nella stagione fredda, gli scrub sono utilizzati per eliminare la pelle secca e le impurità. Pulisce in profondità, purificandoci dallo smog, dalle particelle inquinanti e da eventuali allergeni presenti nell’aria.
Gli uomini, che solitamente hanno una maggiore attività sebacea e sono predisposti alle impurità cutanee, possono quindi beneficiare dell’applicazione regolare di questo trattamento.

Quanti tipi di esfoliazione esistono?

È un errore comune usare come sinonimi i termini scrub, gommage e peeling, in realtà identificano categorie di esfolianti differenti.
Saperli distinguere è indispensabile per capire quale sia il trattamento più adatto alle proprie esigenze. Elenchiamo, quindi, le principali differenze:

  • GOMMAGE
    Il gommage è un trattamento dall’azione più delicata rispetto allo scrub.
    La sua particolare formulazione riesce a combinare due momenti importanti: esfoliazione e nutrimento. Per questo motivo contiene sia polveri sottili che principi attivi idratanti.
  • PEELING
    A differenza di scrub e gommage, il peeling è un’esfoliazione che si ottiene attraverso l’azione combinata di sostanze chimiche. Il peeling è un trattamento che va applicato massimo una volta al mese. Non deve essere praticato troppo spesso perché si rischierebbe di danneggiare il film idrolipidico cutaneo che protegge la pelle.

Quando non è indicato?

Nonostante lo scrub favorisca l’ossigenazione e il rinnovamento cellulare, va applicato seguendo degli accorgimenti. Esistono infatti degli effetti collaterali:

  • Lo scrub agisce provocando delle micro-abrasioni, per questo si consiglia di eseguire il trattamento una sola volta a settimana.
  • Un massaggio troppo energico può provocare un arrossamento della cute, che anche se sparisce poco dopo il trattamento, la rende sensibile e irritata. Per questo si consiglia di nutrire adeguatamente l’epidermide dopo lo scrub.
  • Se la pelle è molto fragile o soggetta a couperose sarebbe meglio evitare lo scrub, poiché si potrebbe incorrere nella rottura dei capillari.
  • Lo scrub per il corpo non è assolutamente adatto a zone delicate, come ad esempio il seno ed il viso.
  • È necessario evitarne l’uso anche in caso di pelle sensibile perché potrebbe danneggiarla o irritarla.